Le sagre non funzionano

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Oggi parliamo di un argomento molto in linea con il periodo estivo e che però, a prima vista, ha poco a che fare con il Web Marketing.

Oggi parliamo di Sagre.
Esatto, delle Sagre di Paese.

Perché, dopo tutto, come per le imprese, ci sono regole che anche nella creazione e nell’organizzazione delle sagre devono essere rispettate per avere successo.

Perché ci sono sagre che sembrano crescere a dismisura e altre invece che sembrano destinate a svuotarsi sempre più?

Provo a riassumere alcune delle critiche che sono state mosse in questi giorni alla sagra del mio paese, Corropoli.

Ma sono certo che in ogni sagra di paese non riuscita ci sarà almeno qualcuna delle seguenti motivazioni:

ORGANIZZAZIONE
Una delle prime critiche viene mossa verso chi organizza l’evento.
Del resto con chi te la prenderesti se la tua squadra del cuore sbagliasse ogni partita?

STAND E CIBO
La critica non è mossa tanto al numero di stand, quanto ai piatti che realizzano: sempre gli stessi e sempre nella media, senza lode e senza infamia.

PERIODO
Dato che ormai ogni paese ha almeno una sagra, qualsiasi periodo scelto, sembra essere sbagliato per via di un altro evento “più importante”.

PREZZI
La frase che sento in genere è “ma si può spendere XXX per mangiare ad una sagra?”

SERVIZI
Il parcheggio è sempre difficile da trovare e non si è organizzati con navette o aree attrezzate.

INNOVAZIONE
Sempre le “solite cose” da fare, da mangiare e da vedere. Non c’è mai una cosa diversa per cui vale la pena di tornare.

PROMOZIONE
Fanno sempre le solite cose, i soliti manifesti, le solite locandine, senza però essere visibili realmente.

Tanti fattori da considerare.
Ma ancora prima che concentrarsi su queste cose una sagra o un evento ben riuscito deve partire da un tema più importante.

Proprio come per le imprese, ogni sagra deve avere un: “Perché scegliere te piuttosto che la concorrenza?”

Mentre ieri ogni utente doveva scegliere bene o male fra 2/3 sagre, oggi grazie al web può scegliere tra 100 eventi differenti.

Quindi perché l’utente dovrà scegliere la tua sagra piuttosto che quella di un altro paese?

Se la risposta a questa domanda non è immediata e convincente, ecco alcuni spunti su cui ragionare:

La tua Sagra è Specializzata?
La sagra della Porchetta di Campli conta 100.000 presenze, è solo un caso?
Altri esempi di sagre specializzate sono la sagra del tartufo di Campovalano o la sagra della Scottona di Ripatransone. Le sagra in cui è possibile mangiare un po’ di questo e un po’ di quello sono ovunque, quindi il tuo utente sceglierà una volta te, e poi andrà dalle altre 99. Mentre se ti focalizzi su una sola specialità e diventi il punto di riferimento per quella, allora la gente sceglierà te ogni anno.

La tua Sagra utilizza la Riprova Sociale?
Più la sagra totalizza presenze anno dopo anno, più se ne parla. Più le presenze crescono più la voglia di partecipare delle altre persone sale.
E’ normale che un evento di riferimento, scelto da tutti, attrarrà sempre di più dell’evento con 4 gatti.
Del resto nel passaparola si fa sempre riferimento a quante persone erano presenti.Uno dei segreti degli organizzatori più esperti è di contenere le persone in aree più ristrette in modo da far sembrare le presenze più elevate nelle foto e nei video e aumentare la riprova vertiginosamente.

La tua Sagra ha un’Identità definita?
Magari la tua Sagra non è specializzata sul cibo, ma l’atmosfera, l’animazione, il genere musicale sono fortemente caratterizzanti.
Mi è capitato di recente di essere presente a Montelago, un grande evento in stile Celtico (quest’anno 17.000 presenze).
Puoi mangiare e bere cose molto differenti, ma il tema di tutto l’evento è fortemente caratterizzante. L’identità coltivata negli anni hanno reso questo evento il punto di riferimento per tutti gli appassionati di cultura, musica e divertimento celtico.

Alla luce di queste 3 domande, ripensa alle critiche che ho elencato sopra:

  • Periodo sbagliato
    Non è il periodo che è sbagliato, se la tua sagra si differenzia non ci sarà concorrenza che tenga.
  • Prezzi
    Gli utenti valutano il prezzo quando è l’unico elemento di paragone che hanno.
    Se una pietanza è possibile mangiarla in 200 sagre in contemporanea è normale che ogni paragone sarà automatico. Ma se la tua sagra è specializzata, non ci potranno essere paragoni. Del resto ti lamenti del conto al ristorante solo se mangi male.
  • Servizi e Organizzazione
    In questo caso proprio come il prezzo, i servizi sono elementi che entrano in gioco solo quando l’utente è scontento del resto. Ti lamenterai del parcheggio, delle modalità di ordine o delle sedute, solo se la tua esperienza non sarà stata delle migliori. Siamo clienti insoddisfatti e critici solo quando i basic (i punti di cui parlo sopra) vengono meno.
  • Promozione
    Alcune volte è proprio così, ma sono casi che si contano sulle dita di una mano.
    La promozione, come nelle imprese non è mai la soluzione. Se il prodotto che vendi tu, lo vendono altri 100 concorrenti, puoi promuoverlo quanto ti pare, il cliente sceglierà in base a dove gli è più comodo, non in base alla promozione migliore.

Ma davvero basta creare un evento specializzato per avere successo?

Certo che no! Come per le imprese non basta avere il prodotto per vendere e conquistare il mercato.

I fattori sono tanti, e passano soprattutto per le abilità degli organizzatori (come per gli imprenditori nelle imprese).

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