Marketing Online: e tu cosa stai sbagliando?

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Ho una brutta notizia da darti: non esiste una strategia di promozione sicuramente efficace e non esiste un manuale di istruzioni per fare bene promozione online.

Ma ho anche un’ottima notizia: con i giusti strumenti e la giusta strategia puoi fare la differenza nella promozione della tua azienda.⁣

Per fare bene è importante conoscere il territorio su cui ti stai muovendo e tutte le insidie che nasconde.
Ecco perché ho deciso di riportarti gli errori più comuni che le aziende commettono quando si promuovono online (alcuni li ho sperimentati di persona!).⁣⁣

  • Andare a caccia di Like e di Visibilità
    La maggior parte delle aziende quando inizia a promuoversi online prende come unico riferimento il numero di like e di condivisioni della pagina.
    Invitano continuamente gli utenti a mettere like senza tenere presente l’aspetto fondamentale che li differenzia da tutti gli altri.
    ⁣⁣Molti imprenditori continuano ad utilizzare quell’indicatore come unico riferimento senza considerare che in realtà è un numero relativo: se hai pochi like ma tutti sono clienti interessati, che importa?⁣⁣
    È come avere la vetrina più bella di tutte, ma ciò che conta è quanti clienti entrano a comprare e non quanti si soffermano a guardarla.⁣
  • Promuovere una campagna diretta
    Ecco il primo paradosso con cui anch’io mi sono scontrato promuovendomi online: la vendita.⁣⁣
    Può sembrare assurdo, ma è esattamente ciò che non devi fare.⁣⁣
    Una promozione che come unico scopo ha la vendita non funziona quasi mai per un semplice motivo: gli utenti non usano i social con l’obiettivo di fare acquisti, al contrario, li usano per riempire il tempo libero.⁣⁣
    Per questo motivo non è detto che tutti siano pronti ad acquistare non appena vedono un’inserzione, sia da un punto di vista pratico che mentale.⁣⁣
    Potrebbero non avere la carta di credito con sé per confermare i dati, o semplicemente vogliono ragionarci con calma e reperire maggiori informazioni.⁣⁣
    Cogliere di sorpresa gli utenti dicendo “Compra subito o mai più” li mette davanti ad una scelta: comprare alla cieca, oppure azzerare il rischio e non comprare.
    ⁣⁣Indovina quale sarà la prima scelta?⁣⁣⁣
  • Non avere un Target definito
    Il ragionamento più comune è “più persone raggiungo più possibilità ho di vendere”. Cazzata.
    Certo, hai modo di intercettare un pubblico più ampio, ma a cosa ti serve se queste persone non sono interessate a ciò che hai da vendere?
    ⁣⁣Anche in questo caso, non conta la quantità di persone, ma la qualità del tuo target: profila con attenzione, scegli un’area geografica ben definita che puoi coprire e assicurati che i tuoi prodotti o servizi siano davvero in linea con gli interessi dei tuoi utenti.
    ⁣⁣Il rischio di avere un Target definito male è duplice ed ha effetti nel lungo periodo: non solo sprechi le tue risorse raggiungendo persone non interessate, ma screditerai il valore del tuo brand agli occhi di utenti non ancora interessati.⁣⁣⁣
  • Non usare Pixel di tracciamento
    Sebbene questo aspetto possa sembrare un’esclusiva di tecnici o programmatori è l’esatto contrario.⁣⁣
    Il Pixel, infatti, non è altro che un codice da inserire nel tuo sito web che ti consente di conoscere il comportamento degli utenti che sono arrivati nel tuo sito: cosa hanno cliccato, quale prodotto o servizio hanno visualizzato, se hanno acquistato o richiesto informazioni, e così via.⁣⁣Già questo dato basterebbe a dimostrarne l’efficacia, ma non è tutto.
    ⁣⁣Grazie al Pixel puoi costruire una strategia sempre più precisa limitando il margine di errore a zero ed ottenendo così un maggior ritorno dal tuo investimento, perché puoi mostrare inserzioni specifiche solo ad utenti che hanno fatto azioni specifiche.⁣⁣
  • Non fare Remarketing
    Questo punto è strettamente collegato al lavoro svolto dal Pixel.⁣⁣
    Fare remarketing significa rivolgersi nuovamente agli utenti che hanno già visto una tua inserzione o che hanno interagito in qualche modo con le tue attività, magari visitando il tuo sito web o una pagina specifica.⁣⁣
    Grazie al Pixel puoi raccogliere questi dati e comunicare con i tuoi utenti stimolando le loro attività, ad esempio, puoi mostrare una nuova ADS personalizzata solo a chi ha inserito un determinato prodotto nel carrello senza completare l’acquisto.
    ⁣⁣Oppure se gli utenti arrivano sul tuo sito web e guardano le pagina di uno specifico servizio che offri, immagina di poterli ricontattare di nuovo per mostrargli le testimonianze dei tuoi clienti soddisfatti.⁣⁣
    Se un cliente entra nel tuo negozio, dà un’occhiata e non acquista, potresti fare lo stesso?⁣⁣
  • Avviare campagne a tempo limitato
    “Ci provo per un po’ e vedo come va”.
    Molti imprenditori ragionano in quest’ottica perché sembra una strategia giusta per minimizzare il rischio: se le cose non dovessero funzionare, alla fine dei conti limiti i danni.⁣⁣In realtà avviare una campagna con un budget e un periodo di tempo limitato, nel 99% dei casi non darà risultati tangibili sull’andamento delle tue attività.⁣⁣
    Come ho già detto, ogni campagna va pensata ed affinata nel tempo e questo puoi farlo solo dopo un po’ che è attiva. Magari nelle prime settimane stai raggiungendo molte persone, ma ancora pochi risultati.⁣⁣
    La promozione ha bisogno di tempo per essere efficace, perché gli utenti come ti dicevo prima, non sono all’interno del web per comprare e quindi hanno bisogno di tempo per:
    Sapere che esisti
    – Comprendere i motivi per cui scegliere te piuttosto che i tuoi concorrenti
    – Decidere di effettuare l’acquisto. ⁣Più il tuo prodotto o servizio è difficile da vendere, più il cliente avrà bisogno di tempo per valutare l’acquisto, per questo la tua campagna dovrà durare e modificarsi nel tempo.
    ⁣È tutta una questione di tempo, e prima o poi se hai scelto bene il target a cui ti riferisci, se il tuo prodotto è di grande valore per il cliente, se la tua azienda ha saputo lavorare su brand e fiducia, diventerai la scelta dei tuoi potenziali clienti.⁣
    Stai sempre alla larga dalle azioni spot, perché non essendo replicabili, non porteranno mai una crescita tangibile per la tua azienda.⁣⁣⁣
  • Essere martellante con i tuoi clienti
    Questa considerazione è sempre valida.
    Mi è capitato di lavorare con molti imprenditori che volevano essere onnipresenti, su ogni canale in ogni momento per il semplice fatto che i social consentono una comunicazione più rapida e diretta.⁣
    Questa è probabilmente la strategia più sbagliata che si possa mettere in atto per promuovere l’azienda perché è del tutto controproducente.⁣Basta ragionare per un attimo da cliente: come ci sentiamo quando uno spot o una pubblicità ci passa continuamente davanti, anche nei momenti meno opportuni?⁣
    Con le “sponsorizzate” accade sempre più spesso che le aziende decidano di fare post su post per raggiungere chiunque in modo anche incontrollato e questo porta ad una sola azione da parte degli utenti che è “blocca inserzione”.⁣
    Il risultato non è solo che quel cliente non vedrà più la tua inserzione, ma che in futuro la piattaforma limiterà le tue attività.⁣⁣
  • Non avere una strategia definita
    Abbiamo visto quanto gli strumenti a nostra disposizione riescono a semplificare le attività di promozione ma questo non deve farci credere che tutto dipenda da loro.⁣
    Al contrario, gli strumenti seguono le nostre indicazioni, ecco perché non ha senso utilizzarli senza una strategia attenta e pianificata a monte.
    ⁣Non avere una strategia definita è forse l’errore peggiore che potresti commettere.
    ⁣Puoi profilare al meglio il tuo target, raggiungere solo i clienti davvero interessati, ma a cosa ti serve se poi non sai come gestirli?⁣
    Cosa accade quando da un’inserzione raggiungono il tuo sito?
    Il tuo sito è ottimizzato al meglio?
    Cosa riceve l’utente dopo l’acquisto?
    E se non ti richiede nemmeno un preventivo, cosa hai previsto?
    In che modo mantieni attivo l’interesse?⁣⁣

“Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano come una promozione, anche se perfettamente funzionante, da sola non può bastare.”

Quando ho avviato le mie attività online ero assolutamente assorbito dall’idea di poter fare tantissimo con poco sforzo. Questa convinzione mi ha portato ad osservare come non basta circondarsi di strumenti efficaci se non si conoscono a fondo e senza una strategia a monte.

Ho perso qualche buona occasione e anche contatti interessanti gestendo male le mie promozioni, ma questo mi ha permesso di capire in che modo non volevo lavorare.

  1. Non volevo sprecare il grande aiuto offerto dagli strumenti online⁣
  2. Non volevo compromettere il rapporto con i miei clienti con i messaggi sbagliati⁣
  3. Non volevo spendere soldi senza sapere come, dove e in che modo generassero un ritorno.

Ecco perché in B.Mark ci siamo specializzati nel rispondere scientificamente a questa esigenza delle aziende: perché la prima Case Study ad aver generato clienti, siamo stati noi.

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